L'Etiopia è stata probabilmente la culla dell'umanità.
Ramidus, lo scheletro di un australopiteco, è ritenuto l'anello di congiunzione tra la scimmia e l'uomo.
Nel 1974 la scoperta di una nostra progenitrice chiamata familiarmente Lucy, ritrovata dopo oltre 3 milioni di anni
e di circa 80mila generazioni più giovane, aveva dato finalmente prova delle teorie sull'evoluzione di Charles Darwin.
 

     
 

  Le prime tracce storiche risalgono a 5000 anni fa.
L'Etiopia era crocevia di migrazioni di animali e uomini fra area mediterranea, Africa nera e penisola arabica.
    I greci antichi parlano di queste terre nei loro libri classici. Geroglifici egizi testimoniano di relazioni commerciali. Nel nord dell'Etiopia nella regione conosciuta in seguito come Trigray emerse il primo potente regno della storia d'Africa.
 
 
   
Il nord ovest del paese è una delle regioni più ricche, per cultura, storia, architettura e bellezze naturali.
Ai piedi dei maestosi monti Semien sorge l'antica città di Gondar, fondata dal re Fasilidas il Grande per farne la capitale dell’Impero Amara.
        La zona, di grande mistero e fascino, è caratterizzata da una moltitudine di castelli e fortezze che ricalcano vagamente alcuni palazzi dell’Arabia meridionale, con un torrione quadrato al centro.  
       
 
                       
            Bellezza paesaggistica e ambienti naturali spettacolari. L’ultimo angolo del mondo dove vivono etnie che sembrano ferme nel tempo e che da millenni si tramandano la loro cultura ancestrale.
         
       
  Tra le bellezze naturali spiccano, oltre le cime delle montagne Simein, la regione del lago Tana e le cascate mozzafiato del Nilo Blu.
 
                       
 

I laghi gemelli Chamo e Abaya sono separati solo da una lingua di terra soprannominata "il ponte di Dio", forse per la vista spettacolare che offre.
   
  Il Nechisar National Park dà ospitalità a zebre, gazzelle, facoceri, cervi selvatici, antilopi e babbuini, mentre nelle acque dei suoi laghi si possono vedere coccodrilli e ippopotami.    
La Rift Valley si è formata circa 50 milioni di anni fa, in seguito allo sprofondamento e alla spaccatura della crosta terrestre.
A sud di Addis Abeba la Rift Valley ospita una cintura di sette laghi, ricchi di fauna e vegetazione.
 
Il sud dell'Etiopia, dalla misteriosa vallata del fiume Omo fino alla grande frontiera con le savane del kenya, ha sempre rappresentato "l'altra Etiopia", l'Africa nera sconosciuta.
 
Il Gamo Gafo, il Sidamo e il Caffa sono terre uniche,
   
    un immenso mosaico di popoli e di civiltà Africane.
                 
 Addis Abeba, che in amharico significa “il nuovo fiore”, fu fondata nel 1887 dall'imperatore Menelik II che la dichiarò, due anni più tardi, la nuova capitale.
 
 
 La moderna urbanizzazione, iniziata durante l'epoca dell'occupazione italiana, ha tra le sue massime espressioni i palazzi dell'Università e del Parlamento, il Ghebbì, l'ex palazzo imperiale, la Cattedrale di S. Giorgio dominante il quartiere degli affari, il Mausoleo di Menelik, il Teatro dell'Opera e il Museo Archeologico. E' oggi una delle più attive città africane sede dell'Organizzazione dell'Unità Africana e della Commissione Economica dell'O.N.U. per l'Africa.
     
Bahar Dar è situato a 1860 metri di altezza sulla punta meridionale del Lago Tana, a poca distanza da dove nasce il Nilo Azzurro.
Da qui la visita mozzafiato delle spettacolari cascate, dette Tis Isat, tra la vegetazione lussureggiante ricca di uccelli esotici di ogni specie.
 Axum fu la prima capitale del paese, la leggendaria città da cui mosse la regina di Saba alla volta di Gerusalemme.
Qui sembra sia custodita l’Arca dell’Alleanza rubata dal figlio Menelik.
La città presenta ricordi epici del suo passato come i palazzi di re Kaleb e della regina di Saba, i grandi obelischi delle tombe axumite e la Chiesa di S.Maria di Zion.
   
 Lalibela è un luogo spettacolare e mistico, famoso per le incredibili chiese monolitiche. Anticamente il suo nome era Roha e secondo la leggenda, intorno al XII-XIII secolo, il re Lalibela iniziò la costruzione delle chiese per fare della capitale una seconda Gerusalemme.
 Gondar era l'antica capitale del paese tra il XVII ed il XVIII secolo. La città è famosa per i resti dei suoi castelli e per le innumerevoli chiese.
Nel recinto imperiale sorgono le testimonanze più importanti e suggetive di questo periodo, tra i più splendenti della storia del paese.
L'impressionante Palazzo di Fasilidas fu costruito dall’omonimo imperatore della dinastia salomonide.
                 
Un viaggio indimenticabile tra le antiche testimonianze della civiltà etiope, tra chiese monolitiche e castelli inseriti nei maestosi paesaggi dell’altopiano e del Nilo Azzurro.
             
               
                   
 
  "Africa unisciti perché stiamo uscendo da Babilonia e stiamo andando nella terra di nostro padre".
Questo è il grido di esortazione di Bob Marley, nella sua canzone "Africa Unite!, per l'unione in una terra comune di tutti i neri sparsi per il mondo! 
 
               
     
 Nel 1966 Haile Selassiè, l' Imperatore di Etiopia che salì al trono nel 1930, compi' un viaggio in Giamaica. Migliaia di persone accorsero da tutta l’isola verso Kingston per potere vedere Colui che i Rasta considerano il nuovo Messia.
       
             
               
     
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