Il Regno dell'Uganda è come una fiaba.
Percorri una ferrovia anziché un gambo di una pianta di
fagioli e alla fine c'è un mondo meraviglioso e sconosciuto.
 
Il paesaggio è diverso, la vegetazione è diversa, il clima è diverso, e, più di ogni altra cosa,
anche la gente è diversa da qualsiasi altra che si possa incontrare in tutta l'Africa intera.
Winston Churchill


Posto a cavallo dell'equatore e quasi nel cuore dell'Africa, bagnato da alcuni dei grandi laghi centrafricani e tra questi il più grande del continente, il lago Vittoria, l'Uganda è un Paese dal territorio unico e particolare a causa delle diversità ambientali e quindi climatiche.
Ampie savane, ma anche steppe semi-aride, cascate mozzafiato, come le spettacolari Murchison Falls, dove è presente anche un parco nazionale, o le famosissime Sipi Falls,
costituiscono il posto giusto per esplorare la foresta equatoriale umida ed osservare le alte montagne sempre avvolte dalle nubi che rappresentano, anche nel nostro immaginario di moderni occidentali: l'Africa più selvaggia, misteriosa ed inavvicinabile, l'Africa nera, quella sconosciuta ed impenetrabile.
     
   
     
Impenetrabile la Bwindi Forest lo è davvero.
Si marcia inciampando di continuo tra felci e liane, impigliandosi nei cespugli spinosi che ti lacerano la cerata. Del resto è la foresta pluviale il regno di King Kong, il luogo più esclusivo di questi esemplari che insieme a leopardi ed elefanti popolano questa foresta.
Gli animali rari, dunque, la principale attrazione dell'Uganda; santuario di metà della popolazione di gorilla di montagna del mondo, ma promette anche incontri con oltre mille specie di uccelli accontentando così gli appassionati di birdwatching.
 
 
      Ogni zona ha la sua "specialità".

Ngamba Island, nel lago Vittoria, è il santuario degli scimpanzé.
 Il Kibale National Park è famoso per le scimmie di ogni tipo e per gli elefanti; che, insieme con bufali e ippopotami, popolano in gran numero anche il Queen Elizabeth National Park.
     
       
     
L'Uganda è molto di più e molto altro ancora: ha una varietà incredibile di paesaggi e di ambienti naturali.
Il comprensorio dei Monti Ruwenzori adiacente al lago Edward e al lago George, offre i più suggestivi percorsi di trekking di tutta l'Africa Orientale e rappresenta un ambiente di altissimo interesse naturalistico dichiarato dall'Unesco "Sito di Importanza Internazionale per l'Umanità".
        A pochi chilometri da Kampala, la capitale dell'Uganda, si possono visitare le rapide di Bujagali, si tratta di un chilometro di acque ribollenti di bianca schiuma, da qui partono i famosi rafting sul Nilo che attirano appassionati da tutto il mondo, per un'esperienza unica ed esaltante se consideriamo che è anche il punto esatto delle mitiche sorgenti.
     
     
 
 In alto si lasciano intravedere le possenti guglie che superano i cinquemila metri del Monte Stanley, la maggiore cima del massiccio del Rwenzori, ricoperte dai ghiacciai che luccicano tra le alte nuvole.
 
Sono le montagne più alte dell'Africa dopo il Kilimanjiaro e il Monte Kenya.
  Sono chiamate anche "Monti della luna".
 
   
 
     
     
Per chi ama i posti romantici o, semplicemente, per rafforzare la "tintarella equatoriale", perché non trascorrere una notte od un week-end alle Ssese Islands, gli 84 isolotti tutti abitati all'interno del lago Vittoria, in pratica, una Polinesia africana.
   
Le Ssese costituiscono un vero paradiso per i botanici e per i bird-watcher, per gli amanti delle passeggiate o della pesca, per un'uscita in barca o in canoa, per esplorare le isole con biciclette a noleggio, o per chi vuole vivere l'emozione tenerissima di tenere per mano un giovane di scimpanzé, può partecipare al forest wolk su uno di questi isolotti.
   
Forse è la popolazione più cordiale e gentile che si possa desiderare di incontrare nel continente africano, un'organizzazione turistica efficiente capace di offrire proposte diversificate adatte a tutte le esigenze, dai campeggi allestiti in location da sogno ai lodge esclusivi per un relax totale, immersi in ambienti naturali indimenticabili, per un visitatore esigente, a tutto questo si aggiunge un clima stupendo che fa da contorno alla calda ospitalità.
           
Quando Churchill scrisse che sembrava di stare in un altro continente, probabilmente, era appena passato di qui.        
             
                 
                   
                       
 
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