Un viaggio nel deserto è sempre magico.
Impossibile da dimenticare, ma anche difficile da raccontare.
Forse le parole più appropriate, per farne una descrizione, sono quelle di un grande viaggiatore dello spirito,
Giacomo Leopardi, che non vide mai il deserto, ma di esso scrisse: “Interminati spazi, sovrumani silenzi, profondissima quiete”.
 

 

  Un tuffo in una delle culle della civiltà mediterranea che possiede uno straordinario patrimonio archeologico, bellissime coste e l'attrattiva affascinante del deserto.
 
La perfezione dei mosaici e dell'arte bizantina Colonne bianche sullo sfondo turchese del mare Fra l'eleganza greca e il fascino imperiale di Roma Ghadames, i vicoli dell'oasi, il profumo del deserto.      
   
 
  Per ammirare vestigia dell’impero bisogna recarsi a Sabratha o a Leptis Magna, città natale dell’imperatore Settimio Severo.
 
   
 
Imponenti resti archeologici testimoniano il legame storico di questa terra con la nostra cultura.
 
                 
Il Sahara si manifesta in tutta la sua grandiosità: distese sabbiose il cui profilo è continuamente ridisegnato dal vento, splendidi laghetti azzurri che si schiudono fra le dune e poi le macchie verdi degli wadi, grandi valli fertili coltivate.
"Se chiudi la mano non stringerai che qualche granello, se la tieni aperta avrai tutta la sabbia portata dal vento"

prov. Tuareg
   
 
 Nella zona meridionale, la sabbia scompare sugli zoccoli pietrosi del Mathendush e dell’Akakus, dove si trova la maggior parte dei graffiti rupestri di epoca preistorica.
   
 
   La Libia si trova sulla rotta di molti uccelli migratori paradiso per botanici e bird-watcher.
     
 
Per ammirare le rovine sommerse, sono organizzate delle immersioni nei pressi di Leptis Magna e di Apollonia.
     

     Nelle spiagge a sud di Tripoli si possono praticare sport acquatici.      
         
 
     
A Tripoli da visitare assolutamente è il castello, l'Assai al-Hamra: 13 mila metri quadrati di labirinti e fortificazioni che raccolgono le tracce delle culture spagnole, italiane, turche, maltesi, inglesi, arabe che hanno formato il patrimonio culturale dell'intera Libia.
   
Moschee e mercati sono l’attrazione irresistibile per qualsiasi occidentale in una città araba.
La più interessante e anomala delle moschee è Gurgi: iper-decorata con maioliche e motivi geometrici che invadono tutte le superfici, dal pavimento al portale d’ingresso, contrasta con l’assoluta e spoglia semplicità degli altri edifici di culto di Tripoli.
   
Cirene è una località imperdibile: è una delle città greche meglio conservate della Cirenaica, con templi, tombe, agorà, ginnasio e teatro costruiti sul modello di quelli di Delfi. Inoltre la posizione, su un precipizio che da sul mare, è davvero spettacolare. Caratteristica è la sua pineta, sempreverde che contrasta con l’aridità del suolo circostante. Si trova vicina al confine con l’Egitto. Risente particolarmente del clima ellenico, avendo una tipica ispirazione di città dedicata ad Apollo
           
 
     Sulla Piazza Verde, di fianco al castello, si trova il Museo della Jamahiriya, una struttura realizzata con la consulenza dell´UNESCO.
 
 Sono esposti opere e oggetti che ripercorrono la storia artistica e culturale della Libia, dalla preistoria alla rivoluzione.
 
   
                 
 
    La Libia presenta tanti aspetti che a noi suonano familiari, come la costa che si affaccia sul mediterraneo con coltivazioni di aranci e limoni.
 
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